Ho sempre pensato alla parola cambiamento con un’accezione positiva.
Nel tempo, e in diverse occasioni, mi è stato detto che in realtà il cambiamento non è poi così positivo perché descrive un ciclo chiuso, di un qualcosa che prima era in un modo e poi diventa in un altro.
Il termine positivo è trasformazione perché descrive un qualcosa che è in continua evoluzione.
Non so quale dei due termini sia più adatto a descrivere quello che mi sta accadendo da un mese a questa parte, per mille aspetti è sicuramente positivo ma emotivamente mi ha un po’ svuotato.
Ogni sera arrivavo a casa con la mente tra il pieno e lo svuotato…
Piena di informazioni e vuota per riuscire a pensare ad altro.
Mi sentivo stremata e le giornate erano diventate tutte uguali, sveglia, scuola, lavoro, scuola, casa…
Non avevo più energie per fare niente è più di una volta mi sono chiesta se quello che stavo prendendo era la strada giusta.
Non avevo nemmeno più idee per il mio blog e questo mi appesantiva ancora di più.
Poi non so che cosa sia scattato, se la primavera o un week end trascorso totalmente fuori casa con i bambini, un quaderno nuovo per il lavoro…ma ho di nuovo le energie per guidare la mia vita è non farmi semplicemente trascinare nel vortice di quello che accade.